Comunicato stampa di Camillo Costanzo – Segretario Generale Filt Cgil Liguria

Sono circa 60 mila i ferrovieri che dopo ben 11 anni, da oggi, 24 novembre e fino al 27 novembre, saranno chiamati al voto, su tutto il territorio nazionale per eleggere 1295 delegali RSU (rappresentanze sindacali unitarie) e 473 Rls (rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza).

In Liguria sono circa 3400 gli aventi diritto al voto che dovranno eleggere 77 RSU e 30 Rls. Molto importante per i lavoratori e per il Sindacato avere un’alta partecipazione al voto in un periodo in cui, nel Paese c’è una crisi di rappresentanza e di partecipazione, indipendentemente per quale Organizzazione si intenda votare: per dare una chiara risposta alle Aziende e al Governo che cercano di delegittimare le organizzazioni sindacali, sopprimere la democrazia intermedia, per dividere e indebolire ì lavoratori in una fase delicata che il Paese sta attraversando, mentre si apprestano a compiere scelte, non condivise dalla CGIL, sull’assetto proprietario, privatizzazione e di riorganizzazione del Gruppo FS sulle quali partendo dai luoghi di lavoro la rappresentanza sindacale deve essere chiamata a misurarsi.

Un’alta partecipazione al voto e un alto consenso alla CGIL, può spostare i rapporti di forza, sia nelle aziende del gruppo FS sia sulle scelte che il Governo e il Parlamento hanno compiuto di mettere al centro l’impresa, e non il lavoro. Con il voto si esercita un‘alta prova di democrazia, si chiede rimettere al centro dell’agenda politica il lavoro e i suoi problemi.

Per uscire dalla crisi deve ripartire il lavoro, un lavoro di qualità che porta con sé i diritti dei lavoratori, abbattendo la precarietà che induce insicurezza, soprattutto nei giovani.

La CGIL ha spostato il baricentro della propria azione sulla contrattazione, nei territori e sui luoghi di lavoro cedendo autonomia contrattuale e decisionale alle rappresentanze di base, vero motore della CGIL e la validazione degli accordi ai lavoratori tutti, essendo la RSU eletta da tutti i lavoratori.

Contrariamente a quanto si vuol far credere, che il sindacalo sia diventato inutile e che non serva più ai lavoratori, vi è stata una partecipazione a candidarsi nella nostra lista superiore ai delegati da eleggere, soprattutto giovani, fatto che lascia ben presagire.

Dietro ogni diritto c’è sempre qualcuno che ha lottato per conquistarlo e per difenderlo, spetta a noi il compito di presidiare la libertà di esercitarlo.