Di Mimma Certo

 

Domenica 18 settembre, in occasione del 150° anniversario dell’apertura della linea Ge-Voltri /Ventimiglia, la Fondazione FS Italiane ha messo a disposizione il treno storico “Centoporte”.

Risalirci e rivedere  le eleganti luci come se si fosse in un salotto, i sedili interamente in legno di fag che davano un bel da fare prima di partire per assicurarne la chiusura, per me è stato come  tornare indietro nel tempo.  Da  ragazzina, infatti,  salivo nella stazione di Trivigno scalo (linea Potenza – Ferrandina ) per raggiungere la scuola media “Francesco Torraca” a Potenza. Noi studenti occupavamo più posti nello stesso scomparto  per stare vicini, chiacchierare, ma il più delle volte per ripassare la lezione, interrogarci a vicenda, insomma, diventava anche “treno scuola“.  

All’epoca noi giovani non  davamo tanta importanza, ma oggi riconosciamo in questo treno un simbolo della locomozione ferroviaria ispirato alle diligenze dai primi del Novecento. Ha dato il suo contributo  durante la Seconda Guerra Mondiale  ospitando a bordo ufficiali, comandanti,  infermieri e feriti di guerra.

Ma oggi è stato bello partire tra i saluti di chi era nelle stazioni: tutti con telefonini per avere un ricordo, Persino i bagnanti salutavano dalle spiagge avendo percorso la linea litoranea, in una bella giornata di sole. La sosta nelle stazioni era occasione per affacciarsi dal finestrino, salutare le persone sulla banchina e scattare foto.

Una tappa del viaggio ha previsto la visita al Museo Nazionale Trasporti della sede di Taggia presso il primo marciapiede dove, grazie al lavoro di recupero di materiale utilizzati nel secolo scorso, ma anche più recenti, fatto dal Dopolavoro Ferroviario (ferrovieri in attività, in pensione e appassionati) 

abbiamo potuto vedere simulatori di guida, banchi di manovra, targhe, divise e cimeli della vita ferroviaria. Al secondo piano, si trova la Sala del Modellismo con un bellissimo plastico vintage, a corrente continua, degli anni ’70 con mezzi Lima e Rivarossi messo a disposizione dagli eredi del Dott. Panizzi di Badalucco e oggi funzionante grazie ai volenterosi soci. 

Arrivati a Ventimiglia in uno spazio interno alla stazione, abbiamo potuto visitare la mostra dedicata alla storia della linea ferroviaria Genova – Ventimiglia e, dopo la pausa pranzo presso la mensa del Dopolavoro, siamo risaliti a bordo ritrovando l’atmosfera di un viaggio di altri tempi.