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Lo Scoglio dell’Albatros” è il progetto per uno spazio socioculturale in Valpolcevera organizzato da DLF Genova e Artesulcammino, con il patrocinio di Municipio V Valpolcevera, Inat, HDI, DLF Associazione Nazionale e Rotary Club Genova Nord Ovest.

 

Dopo le presentazioni al Festival dell’Autobiografia, al Museo Ferroviario di Pietrarsa e alla Biblioteca storica degli Intronati di Siena, arriva al centro culturale Lo Scoglio dell’Albatros del DLF di Genova il libro “Destinazione immaginario. Viaggio in treno nell’universo simbolico della ferrovia” di Roberto Scanarotti (Equinozi editore, 2019).

L’appuntamento è lunedì 11 novembre 2019 alle 18 presso la nostra sede, in via Roggerone 8.

Insieme a Giorgio Macario, docente, psicosociologo e membro del Centro Nazionale Ricerche e Studi autobiografici, Roberto Scanarotti parlerà della relazione che tutti noi intratteniamo con il mondo delle ferrovie, al di là dell’ovvietà, dei giudizi e dei pregiudizi.

Tra i molti partecipanti che hanno assicurato la loro (ideale) presenza all’incontro, da segnalare Charles Dickens, Luigi Pirandello, Andrea Camilleri, Sigmund Freud, i fratelli Lumière, John Ford, Totò, William Turner, Vincent Van Gogh, Marc Augé, Ennio Morricone e Adriano Celentano: sarà dunque un bel pomeriggio per parlare dei nostri ricordi e delle emozioni di arrivi e partenze.

L’autore: Roberto Scanarotti

Nella sua vita professionale, Roberto Scanarotti è stato ferroviere, impiegato, giornalista e dirigente nel settore media del Gruppo Ferrovie dello Stato, e ha lavorato a Genova (dove è nato), Milano e Roma. Laureato in lettere, si è specializzato in metodologia autobiografica e biografica alla Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari (LUA) e in counseling frequentando il biennio del metodo Innerteam.

Oggi è Referente territoriale LUA a Roma e segretario culturale del Centro Nazionale Ricerche e Studi della stessa Università, diretto da Duccio Demetrio.

Scrittore per diletto e per passione, autobiografo e biografo, è impegnato sia in attività di formazione sia nel ruolo di cercatore e raccoglitore di storie di vita: dopo gli articoli e i libri dedicati alla presenza della ferrovia nell’immaginario collettivo, da diversi anni organizza progetti  di narrazione di persone e di comunità, dai quali sono nate alcune pubblicazioni incentrate sul valore della memoria e della testimonianza.