di Patrizia Criniti

Sono rimasta incantata, quest’anno, durante l’inizio del Festival di Sanremo, quando Roberto Benigni ha nominato l’articolo 21 della nostra Costituzione: «Sembra essere stato scritto da un bambino per bellezza e semplicità: “tutti hanno il diritto di manifestare il proprio pensiero”. È come dire che tutti possono respirare. C’era bisogno di scriverlo? Sì. È il più bello di tutti gli articoli. Non possiamo dimenticarcelo. Prima, in epoca fascista non si poteva pensare e non si sarebbe potuto fare Sanremo. Oggi potete fare una pizza con amici, mentre al tempo poteva arrivare una pattuglia e prendere i vostri parenti e portarli via, picchiarli e poi farli sparire. L’art. 21 ci ha liberato dall’obbligo di avere paura».

Il Dopolavoro Ferroviario di Genova ricorda i ferrovieri caduti nelle seguenti sedi:

– Stazione Piazza Principe (nell’atrio adiacente al tabellone orari e ai binari), martedì 18 aprile ore 10, con il professor Galaverna e gli studenti. Interviene l’autore Fernando Martini

– Cinema Albatros via Roggerone, 8 (DLF Genova), mercoledì 19 aprile ore 9:30: proiezione “Achtung Banditi” con commento del critico Massimo Lechi. Ospite il partigiano “Giotto” Giordano Bruschi

– Piazza Giusti (Brignole) presso il Deposito Locomotive, venerdì 21 aprile ore 10 con Arianna Cesarone, presidente Anpi San Fruttuoso.