di Gianpiero Anelli

L’ho ri..letto e lo consiglio
LA FATTORIA DEGLI ANIMALI
Autore George Orwell (1903 – 1950)

Testo imperdibile che tutti noi dovremmo leggere e rileggere in quanto ogni volta scopriamo cose e
sensazioni nuove che arricchiscono la nostra conoscenza e ci stimolano nella ricerca a tutto campo.

“La fattoria degli animali”, una lettura godibile per tutti e divertentissima, che possiamo definire come
“fiaba allegorica – satirica”, narra la rivolta degli animali di una fattoria in Inghilterra contro il
“dominatore umano”. Dopo un breve periodo di euforia e libertà, i maiali prendono “le redini del potere” della fattoria e pian piano diventano i “tiranni”, facendo spesso rimpiangere il Sig. Jones, padrone e grande bevitore.

Il testo pubblicato nel 1944 rappresenta una forte condanna di tutti i regimi totalitari e in particolare dello stalinismo. Nel comportamento dei protagonisti del romanzo, naturalmente animali, possiamo trovare molte somiglianze con personaggi politici e non solo, di ieri, di oggi e sicuramente di domani. Testo di un’attualità stuzzicante!

I principali personaggi sono i detentori del potere, i maiali: Vecchio Maggiore che organizza l’assemblea rivoluzionaria e muore pochi giorni dopo; Napoleon, grasso maiale e futuro tiranno; Palla di Neve, prima collaboratore e successivamente espulso dalla fattoria; Occhio di Rosa, assaggiatore di cibo prima che venga mangiato dal capo; Clarinetto, parlatore brillante, la voce del padrone! Troviamo poi cani, cavalli, asini, capre, corvi e tanto altro!

Dopo la rivoluzionaria vittoria viene affisso nella fattoria un cartellone contenente i “7 comandamenti”, che tutti avrebbero dovuto rispettare e vengono però modificati continuamente, in base alle situazioni e alle convenienze, per arrivare al pensiero dominante: “Tutti gli animali sono uguali ma alcuni sono più uguali degli altri!”. Nella prima edizione dell’opera era presente un’introduzione titolata “La libertà di stampa”, la quale però fu esclusa visto il periodo storico per non pregiudicarne le sorti e i rapporti politici esistenti.

L’articolo sosteneva fra l’altro: “essere liberi significa poter dire alle persone ciò che queste non vogliono sentirsi dire!”. Questa affermazione deve farci riflettere e crescere dal punto di vista umano, civile e
politico, sintetizza la posizione polemica e l’impegno sociale di un uomo che è sempre stato pronto a
battersi per ciò che considerava giusto.

George Orwell ha partecipato alla lotta contro il franchismo nella guerra civile spagnola come anarchico e ha purtroppo dovuto toccare con mano il comportamento vergognoso, spesso taciuto, di una parte di antifranchisti comunisti filo – sovietici, i quali consideravano come primi nemici gli anarchici, compiendo stragi e favorendo nella pratica la vittoria di Franco.

Nella biblioteca del D.L.F., oltre a “La fattoria degli animali”, troverete anche l’altro capolavoro orwelliano “1984”, un’altra opera particolarmente attuale ed intrigante. Vi aspettiamo!