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Per il ciclo di eventi “Lo Scoglio dell’Albatros”, venerdì 22 febbraio alle ore 17,30 presso la sede del DLF Genova in via Roggerone 8 si terrà la conferenza “Dal Molare al Vajont – Storie di dighe”, a cura di Giorgio Temporelli.

Dal disastro del Molare alla tragedia del Vajont: la storia è purtroppo ricca di esempi in cui le dighe hanno ceduto e sono crollate, a causa di diversi fattori. Ma quali? Sono sempre infrastrutture a rischio? Cosa è successo veramente in questi due casi?

Temporelli, laureato in Fisica, dalla metà degli anni novanta si occupa professionalmente di tematiche riguardanti le acque destinate all’alimentazione. Come divulgatore scientifico è autore/coautore di oltre 60 articoli tecnici, di 15 libri, dell’enciclopedia “La Conoscenza dell’Acqua” in 10 volumi ed ha partecipato a oltre 130 interventi come conferenziere. Tiene lezioni sulla gestione delle acque in Istituti Scolastici di ogni ordine e grado: dalle scuole primarie agli istituti superiori, dall’università ai master di specializzazione. Ha svolto attività di consulenza tecnica sia per il Tribunale sia di parte. In ambito industriale opera come consulente tecnico per gestori d’acquedotto, società di imbottigliamento di acque minerali e per aziende produttrici di impianti di potabilizzazione e trattamento dell’acqua al punto d’uso, settore in cui ha avuto anche esperienze come Responsabile della Qualità e del Servizio di Prevenzione e Protezione aziendale. Collabora continuativamente con la Fondazione AMGA e il gruppo IREN come consulente scientifico.

Cos’è “Lo Scoglio dell’Albatros”?

Lo scoglio del DLF vuole essere un approdo e un punto di partenza per la Valpocevera, i cui problemi socio ambientali sono stati amplificati dal recente crollo del ponte Morandi.

Il trasferimento della sede del Dopolavoro Ferroviario Genova in via Roggerone, a Rivarolo, permette di moltiplicare e ulteriormente qualificare l’offerta di incontro, formazione, socialità. L’obiettivo è offrire a tutte le associazioni e realtà già operanti sul territorio un contenitore ove proporre le proprie attività, nella convinzione che grazie al dialogo e alla conoscenza reciproca sarà possibile riqualificare la “periferia”.

Siamo convinti che, nonostante gli evidenti problemi della periferia valpolceverasca, esistano anche infiniti fermenti di crescita e di integrità sociale. A questi ultimi vogliamo dare forza, affinche si possano sviluppare ulteriormente.

Il progetto prevede una serie di iniziative – incontri con esperti, laboratori, proiezioni, corsi, presentazioni di libri e molto altro – incentrate su diverse tematiche di interesse: dall’ambiente (con un occhio di riguardo nei confronti della Valpolcevera) alla storia, dall’arte ai viaggi, dalle buone pratiche alla cucina, passando per la salute e altri argomenti di stringente attualità, adatti a un pubblico di tutte le età.

I protagonisti di questi momenti di scambio culturale – previsti tra l’autunno 2018 e l’autunno 2019 – saranno gli stessi cittadini che potranno mettersi alla prova con laboratori, corsi e attività interattive. L’obiettivo è stimolare l’interesse e favorire la massima partecipazione con una serie di iniziative a cui prenderanno parte esperti conosciuti a livello nazionale e internazionale (dal musicista Eyal Lerner al fumettista Zerocalcare, passando per gli artisti del Conservatorio di Milano e il “cucinosofo” Sergio Rossi, insieme a molti altri) e che andranno a toccare diversi temi, per una kermesse originale, del tutto innovativa per la vallata.