Come anteprima delle tante iniziative che accompagneranno la ricorrenza del 50° Anniversario dalla propria fondazione il Gruppo Fotografico DLF Chiavari – EFI (Encomiabile della Fotografia Italiana) propone presso Palazzo Rocca la mostra Antologica Tematica della Maestra fotografa Giuliana Traverso.

Organizzata con il Patrocinio del Comune di Chiavari, la collaborazione dell’Archivio Fotografico di Giuliana Traverso e del Polo della fotografia di Genova.

Creatività, intuizione, curiosità, poliedricità, possono essere considerati i pilastri della poetica di Giuliana Traverso. Un’inquietudine creativa che le ha consentito di essere innovativa, sempre proiettata verso nuovi stilemi, anche quando la tematica che trattava era nota.

Pur muovendosi con variazioni stilistiche importanti (pensiamo tra i molti ai progetti creativi come Genova Fantastica, il Colore Lacerante e Polaroid ad Arte) il leitmotiv che ha contraddistinto tutto il suo percorso di narratrice sensibile è stato il porre al centro l’uomo e tutto ciò che lo riguarda e va oltre la presenza e si rivela anche attraverso tracce.

In questa Mostra dal titolo La Fotografia come Incontro saranno esposti quei progetti dove l’uomo è centro narrativo. Un viaggio che porterà i visitatori a seguire Giuliana Traverso fin dagli anni degli esordi scoprendone la forza e la capacità interpretativa ricca di sfumature sia stilistiche che concettuali. Fotografie nelle quale l’empatia autrice-soggetto si palesa come un dialogo emotivamente coinvolgente. Giuliana Traverso si rivelerà come regista di una rappresentazione dove saper comprendere e guardare restituiscono nell’immediatezza della fotografia attimi che intrigano. (Orietta Bay)

“Io come fotografa sono uscita dal mondo amatoriale dove negli anni dei miei inizi il raccontare significava principalmente dare un giudizio di natura estetica. A me piaceva andare dietro i fatti della vita, trovare un contatto aperto, dialogante. Per questo ho rivoltato il mio piccolo mondo per cercarne un altro senza confini. Quello che ho imparato è stato però prezioso; si è accumulato in me formando una tavolozza ricca di temi ed argomenti. Ho aspettato che col tempo questo si coagulasse fino a raggiungere il momento della restituzione arricchita per ripartire per quella che sentivo essere la mia strada, convinta, come sono, che ogni volta che penso qualcosa di nuovo divento qualcosa di nuovo che si rivelerà attraverso le mie fotografie”. (Giuliana Traverso)

GIULIANA TRAVERSO

Giuliana Traverso nasce a Genova il 23 dicembre 1930 e muore a Genova il 14 aprile 2021. Le sue opere, conosciute ed ammirate non solo in Italia ma nel mondo, e il percorso di maestra e fondatrice della Scuola Donna Fotografa restano una testimonianza di grande valore storico – culturale della fotografia.

Viaggio che è iniziato in modo consapevole negli anni ’60 del novecento quando, dopo le prime esperienze fotografiche con un gruppo di appassionati, riuniti nel “Circolo Fotografico Genovese”, allora guidato da Giuseppe Goffis, ha deciso che la sua strada doveva essere “Verso” come cita un titolo tra i molteplici libri che coronano la sua produzione bibliografica.

L’approvazione per la sua capacità di vedere, in quegli anni nei quali le donne erano spesso tenute a margine nella scena fotografica, e non solo, era già una piccola rivoluzione. Ottenere premi con opere nuove dal punto di vista compositivo e poetico è stata la sua prima sfida. Ancor oggi la fotografia che fece ad Ornella Vanoni (primi anni ‘60) resta un’icona nella storia del ritratto fotografico.

A Genova, nel 1967/8, Giuliana Traverso, apre il primo ed unico corso di fotografia per sole donne, da lei ideato. Si chiama “Donna Fotografa”, che proseguirà per 50 anni. Ha avuto un successo straordinario, formando negli anni centinaia di professioniste e di fotografe amatoriali. Nel 1979 il corso apre anche a Milano.

Genovese di nascita, cittadina del mondo, Giuliana Traverso ha un metodo innovativo per quel tempo: è persuasa che lo sguardo femminile abbia una sua specificità, da fare maturare. Per la Traverso è importante mettere a fuoco la sensibilità, l’occhio della fotografa, facendo emergere lo sguardo interiore.

Ha tenuto seminari, workshop e partecipato a centinaia di mostre in Italia e all’estero. Le sue opere sono state esposte nelle più importanti collezioni al mondo. Nel 1990 e nel 1993 ha ricevuto la Medaglia d’Argento dai Presidenti della Repubblica Italiana Cossiga (1990) e Scalfaro (1993) per le sue scuole di Genova e Milano. Nel 1993 nella St. Paul’s Chapel della Columbia University (New York) ha ricevuto la Laurea Honoris Causa in Lettere e Filosofia. Nel 2003 Genova, la sua città, le ha dedicato un’importante mostra antologica a Palazzo Ducale.

Nel lungo elenco, da quella data, dei riconoscimenti ottenuti e delle molteplici mostre esposte in spazi prestigiosi è bene ricordare anche l’ampia produzione di libri fotografici. Due tra gli ultimi volumi, possono essere particolarmente indicativi per meglio seguire Giuliana Traverso: Maestra ed Autore. Compendio del suo percorso di Maestra di Fotografia è “Donna Fotografa” (2013) mentre l’Autobiografia “Io sono qui” la fa conoscere sia come autore che come persona (2018).

Sarà il 14 novembre 2019 a Genova presso il MuMa (Galata Museo del Mare) l’ultima mostra valorizzata dalla sua presenza, prima di lasciarci. Un titolo che insieme alle fotografie dichiara ancora una volta il suo grande amore per la città della quale si sentiva figlia. “Genova per Giuliana Genova per me” (riesposizione di un progetto del 2001).

Di interesse anche il recentissimo “Io sono qui” short film 13mm. Regia di Samuele Mancini e Matteo Garzi, prodotto da S. Mancini M. Garzi. S. Annoscia distribuito nel 2022 da Kasuma Film, nel quale possiamo riascoltare anche la sua voce.